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News 2014

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Chip “grattacielo” per i computer del futuro
17.12.2014 – Ricercatori della Stanford University (California) sono riusciti a realizzare chip elettronici con architettura “multipiano”, utilizzando nanotubi di carbonio in sostituzione del silicio e impilando le componenti per formare molti strati, che alternano funzioni operative e di memoria, collegati tra loro da “nano-ascensori”. I chip “grattacielo” promettono un notevole risparmio di energia ed elevatissime prestazioni. (Image credit: Max Shulaker/Stanford University)www.stanford.edu

Circuiti elettronici con nanoparticelle solide-liquide
13.10.2014 – Nell’articolo pubblicato su Nature Materials Liquid-like pseudoelasticity of sub-10-nm crystalline silver particles viene presentata una ricerca secondo la quale nanoparticelle solide di argento mostrano un comportamento liquido su di un sottilissimo strato superficiale, mentre la loro struttura interna rimane quella di un cristallo. Lo studio apre alla possibilità di importanti applicazioni nanotecnologiche per i circuiti elettronici del futuro. (Image credit: Yan Liang/MIT)

Robotica civile: l’UE lancia il programma SPARC
29.09.2014 – A giugno l’UE e 180 aziende e istituti di ricerca che fanno parte di Eurobotics, hanno lanciato SPARC (The Partnership for Robotics in Europe), il più grande programma di ricerca e innovazione civile al mondo nel campo della robotica, orientata a produzione industriale, agricoltura, sanità, trasporti, sicurezza civile e settore domestico. L’obiettivo è rafforzare la politica industriale UE nel mercato globale della robotica. (Image credit: SPARC)www.sparc-robotics.eu

Trasmesso un segnale composto da fononi
14.09.2014 – Nell’articolo pubblicato su Science Propagating phonons coupled to an artificial atom, ricercatori della Chalmers University of Technology (Svezia) descrivono come sono riusciti per la prima volta a trasmettere un segnale composto da fononi da un atomo all’altro. La possibilità di usare queste vibrazioni quantistiche come possibili bit di comunicazione apre la strada ad interessanti sviluppi nella computazione quantistica. (Image credit: Martin Gustafsson and Maria Ekström)

Segnali luminosi trasmessi su “cavi d’aria”
24.07.2014 – Per limitare la perdita di intensità dei segnali luminosi su lunghe distanze, un gruppo di ricerca dell’University of Maryland (USA) ha realizzato una guida d’onda, una sorta di “muro” d’aria a bassa densità che avvolge un nucleo d’aria più densa. Trasmettere dati con la luce dentro questi “cavi d’aria”, come descritto su Optica in Collection of remote optical signals by air waveguides, potrebbe rivoluzionare il settore delle telecomunicazioni. (Image credit: Optica)

Gli hard disk saranno 1.000 volte più veloci
12.07.2014 – Nell’articolo pubblicato su Nature Communications Ultrafast spin-transfer torque driven by femtosecond pulsed-laser excitation, ricercatori dell’Eindhoven University of Technology, hanno sviluppato una tecnologia che, grazie ad impulsi laser ultra-brevi che modificano lo spin degli elettroni, consentirà di realizzare una nuova generazione di hard disk capaci di immagazzinare dati con una velocità mille volte superiore rispetto a quelli attuali. (Image credit: TU/e)

Un braccio robotico con “riflessi” superveloci
14.05.2014 – Ricercatori del LASA (Learning Algorithms and Systems Laboratory) dell’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL), in Svizzera, hanno realizzato un braccio robotico in grado di afferrare oggetti al volo in meno di cinque centesimi di secondo. Previste potenziali applicazioni per ricerche spaziali nell’ambito del “Clean-mE Project”. Lo studio è presentato nell’articolo Catching Objects in Flight su “IEEE Transactions on Robotics”. (Image credit: EPFL)www.epfl.ch

Informazioni tra chip più veloci con la luce
11.05.2014 – Nell’articolo Integrated germanium optical interconnects on silicon substrates pubblicato su “Nature Photonics”, ricercatori del Laboratory for Nanostructure Epitaxy and Spintronics on Silicon (L-NESS) del Politecnico di Milano e dell’Institut d’Électronique Fondamentale (IEF) di Parigi descrivono come sono riusciti, utilizzando un modulatore e un rivelatore, a trasformare i bit di un segnale elettrico in una serie di impulsi luminosi, più rapidi ed efficienti. (Image credit: L-NESS/IEF)

Realizzato uno “sciame” di mini-robot
18.04.2014 – Allo Sheffield Centre for Robotics (SCentRo) dell’University of Sheffield (Inghilterra) sono stati realizzati piccoli automi programmati per lavorare in gruppo in maniera coordinata come in uno sciame. I robot non hanno memoria e dispongono di un solo sensore per interagire con gli altri automi. La ricerca è stata pubblicata su “The International Journal of Robotics Research” nell’articolo Self-organized aggregation without computation. (Image credit: University of Sheffield)

25 anni fa al CERN fu inventata “internet”
12.03.2014 – Il 12 marzo 1989 nasceva il “WWW”, il World Wide Web. Lo inventò Tim Berners-Lee, un informatico inglese del CERN di Ginevra: il suo obiettivo era rendere il più semplice e immediato possibile lo scambio di dati fra coloro che seguivano alcuni degli esperimenti allora in corso al LEP (Large Electron Positron). Il primo sito web fu pubblicato “on-line” il 6 agosto 1991, mentre il 30 aprile 1993 il CERN metteva il WWW nel pubblico dominio. (Image credit: CERN)www.cern.ch

CoCoRo: sciami autonomi di mini-robot intelligenti
04.03.2014 – CoCoRo (Collective Cognitive Robots), un progetto sull’intelligenza artificiale dell’Università di Graz, a cui collabora anche la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, mira a sviluppare il primo “sciame” autonomo di mini-robot sottomarini in grado di interagire tra loro, prendendo decisioni insieme. Dotati di particolari sensori ambientali, saranno utilizzati per il monitoraggio chimico-fisico e biologico degli oceani. (Image credit: University of Graz)cocoro.uni-graz.at

BIMA: velocissimo algoritmo di analisi genomica
26.02.2014 – Ricercatori della Mayo Clinic di Rochester (Minnesota, USA) hanno messo a punto BIMA (Binary Indexing Mapping Algorithmun), un algoritmo che identifica le alterazioni nei genomi tumorali con una velocità 20 volte superiore e con il 25% di accuratezza in più rispetto agli altri programmi standard di analisi genomica. I risultati sono presentati in BIMA V3: an aligner customized for mate pair library sequencing su Bioinformatics. (Image credit: Mayo Clinic)www.mayoclinic.org

Watson, supercomputer con capacità “predittive”
23.02.2014 – Il 19 febbraio l’IBM ha annunciato che il “Watson’s cognitive computing intelligence”, nell’ambito di un progetto pilota condotto presso la Carilion Clinic (Virginia) ha processato, combinato e analizzato tutte le informazioni digitali relative ai pazienti ospedalizzati. La capacità di analisi predittiva e di elaborazione del linguaggio naturale del sistema, dopo sole 6 settimane, ha evidenziato 8.500 pazienti a rischio di insufficienza cardiaca entro un anno. (Image credit: IBM)www.ibm.com

COSMO, modello computazionale meteorologico
21.02.2014 – COSMO (COnsortium for Small-scale MOdeling) è un modello computazionale meteorologico ad area limitata di riferimento in Europa in grado di sfruttare al meglio le più recenti soluzioni HPC (High Performance Computing) per la produzione di previsioni meteo a breve termine. Il progetto intende anche conciliare le esigenze di calcolo con quelle legate al risparmio energetico, a parità di computing power. (Image credit: CINECA)www.cosmo-model.org

TERMES, i robot che costruiscono da soli
16.02.2014 – Ricercatori della Harvard University ha sviluppato TERMES, “bio-inspired robots”, ovvero robot realizzati traendo ispirazione dalla particolare forma di “intelligenza collettiva” delle termiti. Lo studio, pubblicato su Science in Designing Collective Behavior in a Termite-Inspired Robot Construction Team, dimostrerebbe che questi robot sono in grado di costruire strutture complesse 3D in completa autonomia. (Image credit: SEAS, Harvard University)www.seas.harvard.edu

Rilevare le molecole con sensori microscopici
13.02.2014 – Con il progetto UE Gemini (GErmanium MId-infrared plasmoNIcs for sensing), un gruppo di ricerca europeo, coordinato dal Politecnico di Milano, si pone l’obiettivo di realizzare delle antenne microscopiche di germanio, più efficienti e meno costose, che concentrino la radiazione infrarossa sulle molecole da rilevare, un risultato che porterebbe ad applicazioni innovative in molti settori. (Image credit: D. Cumming, Università di Glasgow)www.gemini-fp7.eu

MORPH, innovativo sistema sottomarino robotizzato
07.02.2014 – MORPH è un progetto europeo che si prefigge la realizzazione di un innovativo sistema sottomarino robotizzato, utilizzando una nuova tecnologia di coordinamento e navigazione in formazione tra veicoli robotizzati, non fisicamente connessi, basata su reti acustiche. Il sistema sarà in grado di mappare con grande accuratezza l’ambiente sottomarino anche in contesti difficili, in presenza di fondali accidentati o strutture 3D (Image credit: MORPH)MORPH project

ALEX, l’esoscheletro robotico che interagisce con un avatar virtuale
02.02.2014 – Sviluppato da un gruppo di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa nell’ambito del progetto VERE (Virtual Embodiment and Robotic re-Embodiment), ALEX è un esoscheletro che può essere indossato, permettendo ad una persona di interagire con un avatar virtuale che rende “reale” un’esperienza completamente digitale. (Image credit: Scuola Superiore Sant’Anna)www.sssup.it

Il primo parco tematico dedicato alla Robotica
30.01.2014 – Con una superficie di oltre un chilometro quadrato e uno stanziamento di 700 milioni di dollari, è in costruzione nella città di Incheon, in Korea del Sud, “Robot Land”, un parco tematico interamente dedicato al mondo della Robotica. Oltre ad attrazioni varie, saranno ospitate scuole, laboratori e istituti universitari per lo studio della Robotica, musei ed esposizioni di tipo educativo. L’apertura è prevista per il 2016. (Image credit: Robotland Co. Ltd)www.robotland.or.kr

Nanocomputer: realizzati i primi nanotransistor
28.01.2014 – Un gruppo di ricerca della Harvard University ha realizzato i primi nanotransistor: sono costituiti da nanofili in silicio del diametro inferiore a 20 miliardesimi di metro (nanometri) e rappresentano il primo passo concreto verso i futuri nanocomputer, la prossima frontiera della miniaturizzazione. Il risultato è stato pubblicato sulla rivista PNAS nell’articolo Nanowire nanocomputer as a finite-state machine. (Image credit: Jun Yao and Charles Lieber, Harvard University)

Un modello matematico contro i cyber-attacchi
15.01.2014 – L’economia e la sicurezza mondiale si basano sempre di più su internet: la sicurezza informatica è quindi una priorità assoluta sia per l’economica che per la sicurezza dei Paesi. Ricercatori dell’University of Michigan nell’articolo Timing of cyber conflict pubblicato su PNAS hanno elaborato un modello matematico che aiuta a non farsi trovare impreparati davanti ai cyber-attacchi e a mitigarne gli effetti sulla vulnerabilità dei sistemi informatici – www.pnas.org